Settimana Europea della Mobilità 2025: Palermo pedala verso il futuro

Spread the love

Dal 16 al 22 settembre, Palermo si trasforma in un laboratorio urbano di mobilità sostenibile, inclusione e partecipazione. Il Comune ha presentato un programma di eventi, incontri e iniziative che coinvolgono scuole, associazioni, tecnici e cittadini, con un obiettivo chiaro: ripensare il modo in cui ci muoviamo.

Il programma giorno per giorno

Martedì 16Cantieri Culturali alla Zisa Incontro tecnico con urbanisti, ingegneri e rappresentanti istituzionali per discutere di rigenerazione urbana, mobilità sostenibile e transizione ecologica.

Mercoledì 17A scuola in bici Presentazione del progetto per incentivare l’uso della bicicletta tra gli studenti, con la partecipazione di numerosi istituti scolastici e la Consulta della Bicicletta.

Giovedì 18Muoversi responsabilmente Passeggiata notturna in bici promossa dal Mobility Manager del CNR Palermo, lungo le strade di viale Francia, San Lorenzo e Barcarello.

Venerdì 19Musica in Bus Un viaggio nel tempo a bordo di un autobus storico degli anni ’60, accompagnato da musica live. Un modo originale per riscoprire la città e la sua memoria mobile.

Sabato 20Mobilità e Inclusione Pedalata collettiva “Millemila bici” e gioco urbano “La Ciclopolitana di Palermo”, con tappe animate e gadget per i partecipanti. Nel pomeriggio, letture per ragazzi al Giardino Inglese.

Domenica 21Car Free Day Via Libertà chiusa al traffico per una giornata interamente dedicata alla mobilità dolce. In programma anche una pedalata dalla VII Circoscrizione fino a Mondello.

Lunedì 22Bike to School Pedalata mattutina con gli alunni dell’I.C. Alberico Gentili, organizzata dall’associazione Amici della Bici Palermo.

Un’occasione per ripensare Palermo

La Settimana della Mobilità non è solo una celebrazione: è un invito a immaginare una città più vivibile, equa e sostenibile. Palermo dimostra che il cambiamento parte dalle strade, dalle scuole, dai cittadini.

Post correlati

2 Thoughts to “Settimana Europea della Mobilità 2025: Palermo pedala verso il futuro”

  1. Irexia

    Vero è che la settimana finirà domani, ma spero di leggere un report, un riassunto, su ciò che si è detto e soprattutto che si è pensato di FARE.

    Ad esempio, gli uffici potrebbero installare parcheggi, sicuri, per le biciclette dei propri dipendenti: rastrelliere dove incatenare il telaio, e non la sola ruota, dentro i cortili dove si trovano gli uffici, in modo che la propria bicicletta sia al coperto e la sicuro.
    Stessa cosa dovrebbero fare le scuole.
    Il Comune, da parte sua, potrebbe fare dei parcheggi appositi, in centro ad esempio, per biciclette: un garage con piccola ciclofficina dove, anche senza bisogno di un tecnico, un utente possa sistemare la catena uscita dal binario, stringere una vite o un bullone, gonfiare una gomma.
    Sul lungomare di Genova ci sono delle colonnine dove si trovano pompa e strumenti per sistemare la bici, ben ancorati alla colonina stessa.
    E ovviamente, occorrono le piste ciclabili: a Segrate esiste la “ciclopoliana”. Hanno creato 6 percorsi, contraddistinti da colori, per andare da un punto A a un punto B: le piste, quindi, non terminano nel nulla, come qua, perché per fare bene bisogna progettare!
    Insomma, le idee ci sono, esistono già, occorre metterle in pratica.

    Mi chiedo se gli amministratori pubblici siano mai usciti da Palermo per vedere come gira il resto del mondo…

  2. vicchio

    Ho paura ad inserire un commento…perchè mi sembra tanto di confermare il detto “si fa tanto per fare” che accompagna ormai gran parte delle ricorrenze annuali (e tante molto più moralmente degne…) che si ripetono stancamente.
    Due link interni alle edizioni precedenti:
    https://palermo.mobilita.org/2017/09/15/vi-presentiamo-la-settimana-europea-della-smobilita/
    https://palermo.mobilita.org/2024/09/16/la-settimana-europea-della-immobilita-a-palermo/

    L’anno scorso si erano anche “dimenticati” di partecipare…ma forse era più onesto così!
    Occorre un cambio pesante di paradigma, che nessun politico locale avrà mai il coraggio di fare: ricordiamo che piazza Pretoria era divenuto parcheggio, che parte di Piazza Indipendenza è riservata a chi lavora alla Regione, che i sindacati hanno fatto guerra per avere costi ridotti in piazza Vittorio Emanuele Orlando, che i professionisti hanno diritto al pass per entrare a lavoro in ztl !
    Ho visto dirigenti in metrò a Milano; non quelli dei massimi livelli (quelli per i quali dieci minuti costano quanto il mio stipendio annuale, e non è quindi conveniente usare il mezzo pubblico) ma quelli sui 100 mila euro all’anno, niente di chè!
    Qui non possono…sono troppo impegnati…

    Eppure, il nostro Sindaco il coraggio potrebbe pure prenderlo….tanto il suo stesso Consiglio non lo riproporrà…;-)

Lascia un commento